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Castello Vimercati-Sozzi
Nel comune di Cisano Bergamasco, posto in posizione sopraelevata dominante sull’abitato cittadino, inserito nel complesso di una proprietà privata, le rovine di un antico castello emergono tra le colline.
Questo maniero, noto come il castello Vimercati-Sozzi, ha una storia affascinante che risale all’epoca medievale.
Nel primo secolo del secondo millennio furono molte le strutture militari, difensive e abitative edificate sul territorio della Val San Martino. Gli inizi del castello sono avvolti nel mistero, ma la prima menzione di esso è nel 1104, quando era la residenza di un signore locale chiamato Alghiero Vimercati.
Un’altra indicazione della presenza di una fortificazione a Cisano Bergamasco risale al 1267 di proprietà della famiglia Vimercati. Molte furono le traversie che le famiglie guelfe e ghibelline rappresentate dai Vimercati Sozzi de’ Capitani che videro testimone la torre ed il castello. La famiglia, da sempre alleata ai ghibellini Visconti di Milano, possedeva molte proprietà sul territorio.
La potente famiglia, che possedeva numerosi terreni ed edifici, tra cui il castello stesso, esigeva il pagamento di decime, tra cui anche un’imposta per l’attraversamento del fiume Adda che avveniva in località “la Sosta” mediante l’utilizzo di un barcone. Nella seconda metà del Quattrocento la famiglia si trovò in difficoltà economiche e dovette vendere alcuni fondi, anche se Venezia aveva raccomandato ai proprietari di proteggere il borgo.
Nel Cinquecento i milanesi Vimercati tornarono sul territorio e acquistarono proprietà a Caprino e a Cisano. Un documento del 1563 deliberò che il personaggio milanese Giovanni Pietro del fu Cristoforo de’ Capitani di Vimercati da Caprino avesse la cittadinanza di Bergamo con il privilegio di creare una località personale con un proprio esercito. Da questo personaggio ebbe origine il ramo dei Vimercati della corte di Cisano, e nel 1687 il castello era sicuramente degli eredi di quel Paolo fu Cristoforo Vimercati Sozzi.
La torre si trova sull’appendice più a sud dell’altura che discende verso il torrente Sonna nella zona più a nord della località di Cisano. Dell’antico maniero resta la torre di guarda e di avvistamento e le mura esterne in pietra con cantonali in pietra squadrata, restano anche resti dell’antico fossato, ed è inserita in un appezzamento ampio di terreno, sopra un promontorio che domina il territorio cittadino.
La struttura è uno dei migliori esempi di torri di avvistamento edificate sul territorio della bergamasca. Il maniero presenta feritoie e archi d’ingresso composti da conci in pietra ben squadrati e levigati. L’ingresso di piccola misura conduce all’interno di un locale a volta a sesto ribassato. La parte più elevata conserva ancora testimonianza degli antichi merli.
Il 5 ottobre 1910 alla torre fu data la giusta importanza storica dalla soprintendenza ai Monumenti della Lombardia.