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Le vie della fede
La chiesa di Santa Brigida d’Irlanda
La chiesa di Santa Brigida d’Irlanda, situata a Lorentino, frazione di Calolziocorte, è la parrocchiale e principale luogo di culto cattolico, dedicato a Santa Brigida d’Irlanda.
Elevata a parrocchiale il 15 settembre 1490, alla fine del Novecento è stata unita alla chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima di Sopracornola.
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La Chiesa
La chiesa di Santa Brigida d’Irlanda è la parrocchiale e principale luogo di culto cattolico di Lorentino, frazione di Calolziocorte, dedicata a santa Brigida d’Irlanda. Innalzata a parrocchiale il 15 settembre 1490, a fine Novecento fu unita alla chiesa dedicata all’Immacolata Concezione di Maria Santissima di Sopracornola. La comunità festeggia il giorno patronale il 1° febbraio.
La conformazione della chiesa la daterebbe nella sua originaria costruzione al XV secolo, edificata su quella che doveva essere una precedente struttura militare medioevale fortificata, a sua volta costruita, come indicherebbe un’antica lapide risalente al I secolo, su un antico tempio dedicato a Diana, dea della caccia.
Il campanile posto sulla facciata, diventando poi l’ingresso stesso alla chiesa, è nella sua base, un’antica torre sfregiata. Nel XIX secolo, l’edificio fu ampliato con lavori di mantenimento su progetto dell’architetto Giuseppe Bovara. Nella seconda metà del XX secolo furono eseguiti lavori che riportarono alla luce le antiche pietre vive degli archi a sesto acuto con opere di manutenzione e mantenimento della sagrestia e dell’aula.
La chiesa è posta su un’altura e non presenta nella parte frontale la tradizionale facciata, proprio per la presenza della torre campanaria che, nella parte centrale, ha il portale d’accesso. Il lato destro dell’edificio è completato dal porticato avente quattro aperture a arco a tutto sosto sostenute da colonne terminanti con capitello dorico. L’aula è divisa in tre campate da due archi a sesto acuto, aventi contorni in blocchi di pietra viva, che sostengono la copertura lignea a capanna, e che poggiano su pilastrini.
La chiesa è un vero e proprio viaggio nel tempo, con la parte presbiteriale che svela tracce di epoche diverse. La cupola centrale è dotata di una lanterna che illumina l’altare maggiore, mentre l’abside semicircolare ospita un coro interamente realizzato in legno. Gli altari si alternano nell’aula e la controfacciata, oltre ad avere un’apertura sulla destra, si completa con un organo collocato nella parte superiore. Nel 1842 è stato restaurato il porticato esterno, che accoglie i fedeli e i visitatori con il suo fascino antico. Il sagrato è una magnifica terrazza sulla piana di Calolzio.
La Santa è ritratta nella statua lignea da giovane donna in broccato nero a disegni floreali, colletto bianco e velo da religiosa. Della sua vita si sa poco. Era irlandese e visse dopo la caduta dell’Impero romano, 1500 anni fa. Fondò un monastero e la sua fu opera evangelizzatrice tra le tribù celtiche, in continuità con l’azione di San Patrizio.
Fu presto associata come patrona d’Irlanda. A lei si attribuiscono gesti di carità e atti miracolosi. Come sia capitata da queste parti si può intuire dalla antica strada che transitava qui e permetteva di raggiungere l’abbazia benedettina di San Pietro al monte di Civate.