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Le vie della fede
Chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria
Le più antiche notizie relative alla Chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria di Sopracornola risalgono alla relazione della visita pastorale di Carlo Borromeo nell’agosto del 1569.
Da questo documento si rileva che l’antico oratorio, allora detto dell’Annunciazione, consacrato nel gennaio del 1449, misurava sette metri in lunghezza e cinque in larghezza.
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La Chiesa
L’edificio, rivolto ad oriente, era a navata unica e dotato di un unico altare preso il quale si conservava una immagine della Beata Vergine Maria con Gesù Bambino in grembo.
Nel 1615 vennero avviati dei lavori per dotare l’edificio di una sacrestia e di una torre campanara essendo ritenuta inadatta la presenza della campana sul pilastro della facciata. Verso la fine del ‘700 si decise di commissionari dei quadri che raffigurassero i due compatroni, Santi Rocco ed Ignazio.
Constatata l’impossibilità del vecchio oratorio di contenere tutta la popolazione, verso la prima metà del Settecento la comunità di Sopracornola, a fronte di un marcato aumento della popolazione, cominciò a meditare il proposito di riedificare l’antico oratorio di Santa Maria. Nella primavera del 1762 la nuova chiesa risultava fabbricata e nel 1766, con l’aggiunta degli altari laterali, risultava ultimata.
La chiesa subì nel corso dei suoi anni, varie opere di restauro sia interni che nell’area circostante. Oggi, una volta giunti sul sagrato, si rimane affascinati dalla sobrietà che contraddistingue l’esterno della chiesa dell’Immacolata Concezione.
La struttura esterna dell’edificio è semplice e l’austera facciata è dotata di un grande portale incorniciato da stipiti e da un architrave in pietra chiuso da un portone ligneo. Al di sopra del portale si nota la presenza di una grossa vetrata, la cui bellezza è pianamente godibile solo dall’interno e, all’apice della facciata, sono visibili la statua dell’Immacolata affiancata da due angeli muniti di trombe che annunciano la sua venuta.
Appena varcato l’uscio della chiesa, si rimane colpiti dalla ricchezza che domina al suo interno. L’edificio è ad una sola navata a forma di croce latina, è dotato di due cappelle laterali poste a circa metà della chiesa. L’ampio presbiterio si conclude con un’abside semicircolare. Il soffitto risulta realizzato alternando l’uso di volte a vela, a botte ed a sesto acuto, tutte lavorate a stucco.
La grande vetrata a piombo rappresenta l’Immacolata e sono meritevoli anche gli atri dipinti commissionati intorno a fine ‘700 tra cui l’Immacolata ed il dipinto di San Rocco che spesso veniva portato in processione.
La comunità di Sopracornola festeggia il suo patrono il 16 agosto.