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Arte & Cultura
Caterina Cittadini (1801-1857)
È stata una religiosa italiana, fondatrice delle Suore Orsoline di San Girolamo.
Nacque a Bergamo nel 1801 da genitori da poco immigrati da Villa d’Almè, cittadina della provincia, speranzosi di una sistemazione economica migliore. A sette anni gli erano già morti i due genitori e rimase sola con la sorellina Giuditta di cinque anni. Le due sorelle furono ricoverate nell’orfanotrofio del Conventino di Bergamo, fino alla maggiore età ed in quell’Istituto Caterina Cittadini si diplomò maestra nel 1823.
Fu invitata da due cugini sacerdoti Giovanni ed Antonio Cittadini, a trasferirsi presso di loro nel paese di Calolziocorte e nello stesso anno iniziò ad insegnare nella scuola elementare del vicino paese di Somasca di Vercurago, molto noto per il santuario di S. Girolamo Emiliani e per la Casa Madre dei Somaschi.
La formazione cristiana segna profondamente la loro esistenza che darà un orientamento specifico alla loro missione. Coadiuvata dalla sorella Giuditta, aprì a Somasca una scuola gratuita rivolta alle bambine più povere che non avevano la possibilità di frequentare quella statale, poi affiancata anche da un educandato e da un orfanotrofio. Alcune delle sue ex allieve rimasero con lei per dedicarsi all’educazione delle fanciulle povere e per insegnare il catechismo, mettendo a disposizione la loro ricchezza spirituale, le loro energie fisiche, la loro ansia di apostolato…
Da questo nucleo di giovani maestre sorse il nuovo Istituto delle Orsoline di Somasca. Presso l’Istituto, in uno splendido edificio che si apre con ingresso ottocentesco, e che presenta parti del Seicento e del Settecento, è allestito il polo museale denominato “Le sorgenti”. Qui, la casa che fu dimora di Caterina Cittadini, è stata ricostruita attraverso un’adeguata scenografia e materiali d’epoca. La collezione è una testimonianza della vita della beata e delle consorelle nella metà dell’800, ma è anche una rappresentazione degli ambienti tipici della vita contadina dell’epoca, della quale vengono valorizzati storia e cultura.
A 37 anni, muore la sorella Giuditta, suo più valido sostegno. Caterina scrive le Costituzioni del nuovo Istituto e le presenta al vescovo di Bergamo negli anni 1854-55. Anima profondamente umile e semplice, si rivelò educatrice sapiente e illuminata, rivalutando in chiave moderna e femminile, l’istituzione tipicamente lombarda dell’oratorio festivo parrocchiale, sull’esempio di S. Carlo Borromeo e di s. Girolamo Emiliani.
Il museo è visitabile gratuitamente su prenotazione.
Caterina Cittadini è stata beatificata il 29 aprile 2001 da papa Giovanni Paolo II.